Documentazione |
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Caffè Rivista di letteratura multiculturale
Perché
Caffè
? (Testi a cura di Patrizia Valenti) |
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Caffè n. 18 ottobre 2009 Per i più piccoli Premio di letteratura migrante per l'infanzia
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Caffè Murales maggio 2008 Le nostre Afriche
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Caffè n. 16 Ottobre 2006 Latinoamericana
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Caffè n. 15 Novembre 2005 Speciale Settimana del Marocco Numero speciale dedicato agli scrittori di origine marocchina che vivono in Italia e scrivono in italiano, maturato nell’ambito della “Settimana del Marocco”: una serie di iniziative – mostre, rassegne, concerti e avvenimenti sportivi – organizzate dall’Archivio dell’Immigrazione. Abbiamo ritenuto importante dare voce alla Comunità che per molti anni è stata la più numerosa nel nostro paese: in un momento in cui il mondo arabo e l’islam sono posti al centro dell’attenzione – diffidente, qualche volta allarmata – della nostra opinione pubblica, spesso poco informata e ostaggio di pregiudizi e stereotipi che non aiutano il dialogo, la comprensione e il reciproco arricchimento culturale. INDICE STORIE_________________________________________
- Mohamed Akalay: La ventiseiesima notte - Fouad Chaki: Un caffè in santa pace CINEMA __________________________________________ (Loin/Lontano,
di André Tachine; Tanger, le reve des bruleurs,
di Leila Kilani; Chevaux de fortune, di Jillali Ferhati; Quando
gli uomini piangono, di Yasmine Kassari; Tarifa
Traffic, di Joakim Demmer; Sulle barche dei disperati, di Gregoire Deniau; Et après…, di Mohamed Ismail. - Mohammed Asli :
Zmagria POESIA___________________________________________
spunta l’alba; Sull’assolato muro; Nei vicoli medievali
di
Perugia; Nel tanfo d’esilio; Il vento scotenna crudelmente.
da “Plastica e cartone”; SMS - Aziz Bouzidy: Nessuno; I tuoi occhi; Ho perso la parola |
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Caffè n. 14 Giugno 2004 Andata
& Ritorno Con
questo numero si è voluto ricordare il nostro passato di emigranti.
Storia recente - sofferta e coraggiosa - ma troppo spesso dimenticata
quando ci troviamo a giudicare donne e uomini che lasciano il proprio
paese per emigrare in Italia. E’ appunto al confronto delle
esperienze dei nostri antenati -
diretti verso le Americhe, l’Australia, il Nord Europa - e gli
immigrati che oggi vivono nelle nostre città, è dedicato Caffè n.
14. Un confronto rispettoso della specificità delle diverse
esperienze, ma pronto a cogliere nelle storie narrate e nelle
testimonianze raccolte, la stessa umanità, lo stesso orgoglio, la
stessa nostalgia, lo stesso insopprimibile bisogno di futuro. Il
numero esce nell’ambito delle iniziative del Progetto Equal
“Persona”, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, gestito dal
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e realizzato dalla F&M
s.r.l. di Roma, in collaborazione con Filef, Parsec, Archivio
dell’Immigrazione e Future & Memory, in occasione della
prima dello spettacolo “Ballare di Lavoro. Storia di
migrazione”, sintesi delle attività di ricerca e di
sensibilizzazione previste dal progetto. Uno
spazio significativo è riservato ai canti della migrazione italiana e
straniera. Le
immagini che ritraggono immigrati sono fornite dall’Archivio delle
Comunità Straniere; quelle degli emigranti italiani sono tratte da:
”Lo sguardo altrove” (Regione Emilia Romagna e Istituto Fernando
Santi) e “La terra delle promesse” (Electa/Editori Umbri
Associati). INDICE IMMIGRAZIONE_________________________________________
-
Ubax Cristina Ali Farah (intervista di): Amelia dai lunghi capelli. -
Sally Ashenhurst: I calzini. -
Irida Cami: La cravatta. EMIGRAZIONE___________________________________________ -
Antonella Todini (Intervista di): La piccola italiana. -
Francesco Carchedi (Intervista di): Il prezzo del futuro. -
Francesco Carchedi e Grazia Moffa (intervista di): Piccoli scugnizzi
emigrano. TEATRO_________________________________________________ -
“Ballare di Lavoro”: testo di Renata Ciaravino, regia di Veronica
Cruciali. -
“Cappuccetto rosso rasta”: di Jorge Canina Alves.
CANTI___________________________________________________ - Ildo Correia: Essere lontano. -
Nour-Eddine Fatty: Al Ghorbat – La nostalgia; Grido di una mamma. - Autori anonimi: canti dell’emigrazione italiana. CAFFE’__________________________________________________ -
Cafés do Brasil & Cafés espresso: Mostra multimediale a cura
dell’Ambasciata
del Brasile e del Caffè romano Sant’Eustachio. |
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Caffè n. 13
Gennaio 2004Le
migranti Numero
interamente al femminile, dedicato al tempo del lavoro e al tempo
libero delle donne migranti. E sono appunto donne immigrate ad animare
– attraverso racconti, testimonianze, poesie, inchieste -
le pagine di questo 13° Caffè. Nelle loro parole la volontà
di affermare che è l’ora delle donne; che sono maturi i tempi per
affrontare il tema del loro ruolo e della loro capacità di
svilupparsi autonomamente; che è arrivato il momento di analizzare
con minore superficialità l’apporto sociale, economico e
soprattutto culturale delle migranti, protagoniste di un fenomeno che
sta mutando profondamente il volto della società italiana. INDICE
STORIE_________________________________________
-
Irida Cami: Le noci di Lumturije. -
Ariana Cicako: In questura, dall’altra parte. - Joyce Mogano: Ritratto di famiglia capoverdiana. RACCONTI______________________________________-
Melene Paraskeva: Due porte ha la vita; Queen Lady Blue
DONNE_________________________________________-
Maria Dulce Araùjo Evora e Maria Auxiliadora Silva Gomes:
Il tempo libero delle lavoratrici immigrate. -
Chiarito Basa: Processi di “empowerment” -
Pilar Saravia: Percorsi di lavoro -
Joyce Mogano: Liberare il tempo TEATRO________________________________________-
Candelaria Romero: Hijos POESIA________________________________________- Ubax Cristina Ali Farah: Rosso; Strappo; Imaan occhi di gazzella. -
Justin
Wandja: Lettere. - Nizar Qabbani:Mia madre; Lettura nella mano di una bella donna; Due seni. CAFFE’________________________________________-
Masturah Alatas: Ragazze caffellatte |
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Caffè n. 12
Settembre 2002
Numero
speciale dedicato alle Contaminazioni culturali, maturato
nell’ambito di “Identità e differenza”, la
Manifestazione torinese organizzata dal Centro Interculturale della
Città di Torino che, alla sua IX edizione, ha voluto interrogarsi su
“I frutti dell’interazione e dello scambio culturale”. All’iniziativa,
che ha trasformato la città in un grande palcoscenico multietnico con
spettacoli, mostre – tra cui la Mostra ‘Contaminazioni’ con
suggestive testimonianze della presenza islamica nei fondamenti della
nostra cultura - dibattiti, proiezioni e performance sportive, Caffè
ha partecipato attraverso la voce di scrittori ed artisti stranieri,
ma anche di intellettuali italiani, impegnati nello studio e nella
valorizzazione dell’esperienza del contatto e dell’incontro tra
culture diverse. Le illustrazioni di questo numero riproducono i
grandi archi – gotico, a ogiva , a tre punte, a tutto sesto – che
hanno ornato le quinte di Piazza Vittorio, cuore della manifestazione
torinese: simboli dell’identità che lega tutti i popoli pur essendo
un segno distintivo di epoche, luoghi e culture differenti.
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Caffè n. 11 Luglio 2002 Caffè
Europa
Caffè propone in questo numero un viaggio letterario ed artistico
verso "una patria che non corrisponde ad alcun luogo
geografico" (Peter Reudl), nei caffè di un'Europa fertilizzata
dalle culture migranti: turchi di Germania, cecoslovacchi d'Austria,
africani d'Italia, italiani di Svizzera o di Francia. L'occasione è
l'organizzazione nel giugno 2002, di una settimana dedicata alla
letteratura della migrazione, frutto della collaborazione tra gli
Istituti di cultura tedesco, austriaco, svizzero e francese,
l'Università di Roma, l'Archivio dell'Immigrazione e il Comune di
Roma. INDICE:
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Caffè
n. 10 Marzo 2001 Dolce Casbah
Numero speciale dedicato alla Casbah.
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Caffè n. 9 Dicembre 1999 Ragazzo
tra i colori
Non poteva mancare un numero di Caffè dedicato all'infanzia e
all'intercultura.
INDICE
CULTURE__________________________________________
-
Zuheir Louassini: Conversazione
al Caffè
RACCONTI _________________________________________-
Mbaye Diaw: La solitudine -
Kossi Amékowoyoa Komla-Ebri: Caro fratello mio -
Cristina Ali Farah: L’inseguimento
SCRITTURE _________________________________________-
I colori della scuola
con
il contributo di: Graziella Favaro, Adel Jabbar,
Vinicio Ongini,
STORIE_____________________________________________-
Pino Meledandri (a cura di): Il
mondo in classe
GIOCHI______________________________________________-
Lalla Cappelli (a cura di): Giro-giro-tondo -
Abdelkader Maghmoumi (a
cura di): L’Islam con occhi di bimba
TEATRO_____________________________________________-
Tahar Lamri: Lupo senza pelo
POESIA_____________________________________________ -
Daghmoumi Abdelkader: Le donne di Tangeri; Zhara -
Martha Elvira Patino: Telepatia -
Chidi Christian Uzoma: Fuoco -
Jamil Mustapha Kinj: I battiti del mio cuore; |
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Caffè n. 7
Settembre 1998
Un numero originale questo settimo Caffè.
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Caffè
n. 6 Febbraio 1998 Nuova
miscela
Con questo numero Caffè interrompe un lungo periodo di assenza
causato della chiusura del rapporto con l'Editore Sensibili alle
foglie, per riprendere le pubblicazioni nel contesto di un progetto
finanziato dall'Unione Europea e promosso da un organismo non
governativo partenopeo: la N:EA (Napoli: Europa Africa). La sua uscita
giunge in un momento particolarmente interessante in cui l'Europa - e
in essa l'Italia - tenta finalmente di organizzare una politica
dell'immigrazione che superi l'incertezza tra una irrealistica
risposta di chiusura e la pressante esigenza di costruire un modello
plausibile di convivenza. A mettere in crisi l'ipotesi di una libera
circolazione all'interno dell'Unione Europea, garantita da una ferrea
chiusura verso l'esterno (il famigerato patto di Schengen), arrivano
gli esuli curdi e con loro il bisogno di rivedere il nostro
eurocentrismo, di riflettere sulla necessità di politiche concordate
con i partner del Sud e centrate sull'accoglienza, piuttosto che sulla
sicurezza; sul confronto, piuttosto che sul rifiuto; sulla
valorizzazione delle differenze culturali, piuttosto che sulla paura
della contaminazione. INDICE
STORIE__________________________________________
-
Dino Frisullo: Se fosse Kurdistan
RACCONTI _______________________________________-
Mourad Kanzari: La notte rete di solitudine
-
Jorge Kanifa Alves: Alessandra
SCRITTURE ______________________________________-
Yoseef Wakkas: Tra due mondi; Mine vaganti
-
Laura Guerra: Scrivo, dunque sono -
Laura Guerra e Antonella Cilento: Foglietti e quaderni -
Mohamed Namory Sidibe: Baobab
e la Mamma nera - Mohamed Marmouz: Il profumo dei sette colori -
Mohamed Sidibe: L’ironia
del destino
DANZA___________________________________________-
Bianca Di Giovanni (a cura di): Ballando
con Budda
TEATRO__________________________________________ -
Patrizia Valenti (a cura di): Mediterranea
ARTE_____________________________________________ -
Fuad Aziz (intervista): L’arte di essere curdo
POESIA__________________________________________ -
Carlo E. Sergent: La Partita -
Frédérique Coquillat: Maschera solitaria -
Mourad Kanzari: Rametti di parole; Oh! Ombre mie; Randagi; |
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Caffè n. 3
Marzo 1995
Questo terzo numero dedica un ampio spazio al cinema: testimonianze,
brani critici, soggetti inediti, sceneggiature di autori o cineasti 'immigrati'.
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Caffè n. 2
Dicembre 1994
Il secondo numero di Caffè dedica un ampio spazio al ricordo di un
poeta iracheno scomparso pochi mesi prima della sua uscita: Thea
Laitef. La grandezza di questo artista - sensibile e discreto - esule
dall'Iraq come profugo politico sin dalla fine degli anni settanta,
emerge all'attenzione dei lettori italiani solo dopo la sua morte con
la pubblicazione postuma del suo "Lontano da Baghdad" (Ed.
Sensibili alle foglie). Questo numero di Caffè, grazie alla
mediazione di un gruppo di amici iracheni, eredi spirituali e gelosi
custodi dei suoi quaderni, porta alla luce alcuni scritti inediti e
alcune poesie di grande spessore artistico ed umano, soprattutto
legate alla complessa condizione di migrante.
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Caffè n. 1
Settembre 1994
Un aroma confondibile
Il primo numero di Caffè è testimone di una esperienza significativa
sia da un punto di vista letterario, sia umano: l'incontro, nel
carcere romano di Rebibbia, di Fernanda Farias de Albuquerque, viados
brasiliano, e Maurizio Jannelli, ex. brigatista rosso. Ne nasce
un'intesa artistica che porterà alla pubblicazione di Princesa (Ed.
Sensibili alle Foglie), punto di approdo di un dialogo, di un percorso
letterario che a partire dai manoscritti di Fernanda giunge,
attraverso un lungo lavoro di trascrizione, traduzione, e poi
integrazione e montaggio ad opera di Maurizio Jannelli, alla stesura
finale letta e approvata dalla stessa Fernanda. Questo è un caso
esemplare in cui la letteratura diviene un luogo d'incontro
'interculturale' tra autore straniero e scrittore italiano: questo
tipo di collaborazione caratterizzerà la letteratura
dell'immigrazione soprattutto nella sua produzione iniziale.
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